mozart in gravidanza

Mozart in gravidanza? La psicologa ci svela quando è utile

Vuoi che tuo figlio sia intelligente? Ascolta Mozart già quando lo porti in grembo!” Innanzitutto sfatiamo questo mito! Non si diventa intelligenti ascoltando Mozart! Non perché quella di Mozart in gravidanza non sia la musica giusta, anzi, ma perché semplicemente non c’è una musica giusta da far ascoltare al proprio bebè mentre nuota nella nostra pancia! Perché? Cosa c’è di vero e cosa no? Allora, facciamo un po’ di chiarezza!

La condizione necessaria perché ascoltare Mozart in gravidanza sia utile

C’è di vero che il nostro piccolo, rannicchiato dentro di noi, assorbe come una spugna ciò che viviamo e ciò che succede nel mondo esterno non foss’altro perché attraverso la mamma vive le sue stesse sensazioni.

Ed è proprio questo il presupposto da cui dobbiamo partire: la mamma deve ascoltare la musica che a lei piace, che la fa stare serena, che le mette gioia e le trasmette benessere, solo così il bambino proverà la stessa sensazione di benessere. Se io odio la musica classica e sono costretta ad ascoltarla per due ore, questo mi farà innervosire e trasmetterò questa sensazione al mio bambino! Quindi…

1˚ Messaggio: mamme, ascoltate la musica che vi piace e se Mozart vi piace, ascoltatelo pure in gravidanza!

Prima di proseguire, per favore

Altri due “messaggi” sulla musica (e Mozart) in gravidanza

C’è poi da dire che, come dimostra un nuovo studio dell’Università di Helsinki, che in fase neonatale si crea una sorta di memoria del feto. I ricercatori hanno invitato le mamme in stato interessante a cantare ‘Twinkle Twinkle Little Star’, dopo la nascita si è potuto osservare che i bambini, oltre a distinguere la voce della madre da quella di altre donne,  reagivano nello specifico quando ascoltavano quello specifico motivetto cantato dalla mamma. Quindi…

2˚ Messaggio: i piccoli ricordano la musica che hanno ascoltato quando erano in grembo, questo potrà servirci per tranquillizzarli quando magari ci sveglieranno in piena notte 🙁

E per concludere… 3˚ Messaggio: fa sentire al tuo piccolo la tua presenza non conta che gusti musicali tu abbia, non conta sei stonata o intonata, fai sentire al tuo bebè il suono della tua voce, i “rumori” della tua vita perché saranno quelli che vi accompagneranno per tutta la vostra vita insieme!

Che ne pensi?