Genitori iperprotettivi: cause e conseguenze

genitori iperprotettivi -
Foto Lauren Coolman. Licensed under CC BY 2.0.
genitori iperprotettivi
Oggi parliamo di genitori iperprotettivi e figli iperprotetti. Già in un altro articolo abbiamo toccato il tema delle mamme che amano troppo i loro figli, oggi ci concentriamo sulle cause della iperprotezione a cui tendono alcuni genitori. Voglio essere chiara: è indiscutibile, i figli sono il bene più prezioso che abbiamo e quindi i genitori non possono far altro che concedere loro tutto ciò che chiedono, proteggerli quando si sentono in difficoltà ed aiutarli ad affrontare le prove del mondo.
I genitori e tutti gli adulti “significativi” sono sempre pronti a stemperare le paure dei loro bambini e a condurli per mano verso le strade della vita.
Tutto questo oltre che essere più che comprensibile da un punto di vista affettivo, ha anche un forte valore adattivo: il genitore mette il suo cucciolo nelle condizioni di crescere e di essere autonomo di modo che un giorno potrà fare a meno di lui. Ma succede sempre così?
Quante volte la tendenza dei genitori a proteggere i propri cuccioli da ingiustificate paure li porta a crescere insicuri e forse anche impauriti?
In questo caso possiamo parlare di genitori iperprotettivi (o, più in generale, di adulti iperprotettivi)
Perché esistono Genitori iperprotettivi?
Perché esistono adulti e genitori iperprotettivi? Analizziamo insieme le caratteristiche di questo fenomeno:
- Ha una valenza estremamente culturale – le famiglie del sud Italia sono più inclini a sostituirsi quasi completamente ai piccoli compiti o alle piccole decisioni che devono prendere i bambini. C’è quasi la naturale tendenza all’assistenzialismo e si viene a creare un rapporto di totale dipendenza dal genitore iperprotettivo che inizia dalla scuola dell’infanzia e si protrae a scuola primaria quando i genitori portano la cartella al bambino fin davanti alla sezione.
- Il ruolo dei nonni – alle volte però capita che, se anche non siamo noi ad essere iperprotettivi nei confronti dei nostri figli, lo sono i nonni che passano con loro buona parte del tempo. E chiaro che le coccole piacciono a tutti, però è necessario insegnare anche ai nonni a non fomentare paure che possono essere facilmente superabili. L’autonomia personale e sociale è un obiettivo fondamentale al pari di ogni altro al quale tutti i componenti della famiglia dovrebbero aspirare.
- E’ una modalità di compensazione – spesso capita che, a causa del poco tempo che riusciamo a trascorrere con i nostri bambini, quando torniamo da lavoro vogliamo compensare la nostra assenza. E così noi genitori iperprotettivi promettiamo di tornare a casa con un giocattolo e, puntualmente, ritorniamo con il giocattolo promesso (nella migliore delle ipotesi, perché nella peggiore magari dimentichiamo di comprarlo…). Queste modalità di compensazione non aiutano il bambino a crescere sicuro, lo tengono legato ad un oggetto non a voi! Piuttosto promettiamo che al ritorno andremo insieme al cinema o a fare una passeggiata o a guardare il mare. Il tempo che i nostri bimbi vogliono passare con noi per loro ha più valore di qualsiasi altra cosa è la consapevolezza che mamma tornerà presto per stare con me li aiuterà via già ad essere sempre più indipendenti.
Tutti al “Lucca Comics” e io… sfigata che resta a casa perché ha genitori iperprotettivi… PERCHE SOLO IO?
— Ali★ (@pandakirkland) 1 Novembre 2015
Crescere ha un significato molto più profondo di diventare grandi, vuol dire imparare a guardare il mondo con i propri occhi… anche perché gli occhi dei bambini sanno guardare molto più lontano dei nostri!
Buon lavoro!