In questi giorni, nelle scuole in particolare, pullulano i simboli del carnevale, i bambini preparano il loro lavoretto, le maestre addobbano le aule ma soprattutto si va a scuola mascherati e, tra canzoncine e filastrocche, si festeggia il Carnevale! Ma come mai il carnevale piace così tanto ai bambini?
Prima di cercare di rispondere a questa domanda riflettiamo un attimo sull’etimologia di questo termine… “Il termine deriva da Carrus Navalis, simbolica imbarcazione che con l’avvento della primavera era usanza per le popolazioni di pescatori agghindare e preparare per un ideale viaggio verso la città degli dei” (tratto da www.theitalianheritage.it)
Dall’antica Grecia a oggi, con lo spirito di sempre, in ogni parte del mondo, la tradizione è rimasta ancora ben custodita e grandi e piccini non possono fare a meno di festeggiare il Carnevale.
Io da piccola volevo fare la majorette, poi la tartaruga ninja.. Sempre colpa dei vestiti di carnevale comunque. #sognidinfanzia
— Laura (@LucidaLyrae) 1 Agosto 2014
Perché il carnevale piace ai bambini
Allora dicevamo, come mai piace cosi tanto questa festa ai bambini? (Sembra una domanda retorica ma vedrete dopo dove voglio andare a parare…). Proviamo a darci qualche spiegazione!
- La possibilità di essere per un giorno il personaggio dei propri sogni – checché se ne dica la tecnologia non è ancora riuscita a distruggere la fantasia dei nostri piccoli e ancora resta valido quel gioco di immedesimarsi nel personaggio preferito, di proiettare i propri desideri in un Altro fuori da sé e per un giorno di giocare a essere lui;
- Colori, allegria, divertimento – l’atmosfera del Carnevale è di per sé un’atmosfera ludica, quella preferita dai bambini, che riescono a divertirsi semplicemente soffiando delle stelle filanti, truccandosi, giocando a fare le principesse, mettendo in scena un mondo che, almeno per un giorno, è meno noioso di quello di sempre;
- Carnevale piace semplicemente perché non si va a scuola – eh già oltre a far festa a scuola, si creano situazioni di comunione nuove, festicciole tra bambini, rigorosamente in maschera e momenti che spezzano la solita routine quotidiana.
Carnevale e autismo: ai bambini autistici il carnevale non piace
Domanda: ma c’è qualcuno a cui il Carnevale non piace? Pensiamo ai bambini autistici, alcuni di loro ad esempio odiano il carnevale! Come mai? Cosa significa il Carnevale per loro?
- Confusione – la musica alle volte troppo alta, c’è confusione nella percezione dei volti, dei corpi (mascherati appunto).
- Interruzione della routine – i bambini autistici sono molto abitudinari, un cambiamento come quello della festa di carnevale a scuola potrebbe destabilizzarli
- I bambini autistici non hanno capacità di astrazione – immaginare di essere per un giorno il personaggio dei propri sogni per loro non è per niente facile, né tanto meno utile. Parliamo di desiderare di essere un’altra persona mentre, per alcuni di questi bambini, è già complessa la percezione del sé.
Insomma questo non vuol dire che tutti i bambini autistici odiano il Carnevale ma ci permette di immedesimarci anche in quelli tra loro che possono avere reazioni per noi incomprensibili, mentre per loro assolutamente giustificate.
Intanto…Buon Carnevale a tutti e… dicci la tua nel box qui sotto!